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Gio, 25 Aprile 2024

Croda Rossa, escursione

Fare un’escursione sulla Croda Rossa di Sesto o Cima Dieci, in tedesco Rotwand o Zehner, significa raggiungere una cima delle Dolomiti di Sesto. Alta 2956 metri s.l.m., segna il confine tra Alto Adige e Veneto e si erge nel Parco Naturale delle Dolomiti di Sesto. Il nome originario, datole nel 1770, era Rothwand e faceva riferimento alla pietra di colore rossastro che la caratterizza.

Come altre aree che circondano la Croda Rossa, anche questa cima è stata lo scenario di scontri che hanno coinvolto le truppe impegnate nella prima guerra mondiale. In particolare la Cima Dieci era presidiata dalle truppe austriache, mentre gli alpini, del fronte italiano, erano appostati sulla vicina Cima Undici. Nei percorsi di montagna di queste zone è facile quindi incappare in ruderi che ricordano quel periodo storico e ne richiamano alla memoria gli eventi.

Informazioni

La salita al Croda Rossa è impegnativa e quindi adatta ad escursionisti esperti, viene infatti catalogata di difficoltà alta.

Raggiunta la cima della Croda Rossa potrete godere del panorama delle cime del Collaspro e del Collalto sul versante italiano, nonché dell’intera Valle Anterselva con il suo caratteristico lago alpino. Sul confine con il versante austriaco potrete riconoscere l’Ortles, le Alpi Zillertal e la Vedrette di Ries e, sul versante austriaco, il Grossglockner, la Valle del Defereggen e il Lago Obersee, vicino al Passo Stalle.

Diversi sono i percorsi che permettono di raggiungere la cima della Croda Rossa. Qui ve ne propongo uno che prevede anche il superamento di una via ferrata. Si tratta di un sentiero lungo 12 km, con un tempo di percorrenza stimato in circa sei 6 ore e mezza, che vi portrà ad affrontare un dislivello di 910 metri.

Il periodo migliore per affrontare questa escursione è sicuramente la stagione calda, nei mesi tra maggio e settembre. A meno che non siate appassionati di scialpinismo, per cui potrete godere di escursioni sulla neve nei mesi invernali. Vista l’altitudine non mancherete comunque di trovare alcuni tratti ancora innevati anche nel periodo estivo.

Lungo il percorso incontrerete solo due punti di ristoro, nella parte iniziale del percorso. Si tratta del Rifugio Prati di Croda Rossa, a ridosso degli impianti di risalita e del Rifugio Rudi, poco distante dal punto di partenza del sentiero che vi porterà in vetta alla Croda Rossa.

L’inizio del percorso si trova nei pressi dell’impianto di risalita di Moso. Provenendo dalla A22, prendete l’uscita Val Pusteria e quindi proseguite sulla SS49 fino a Sesto – Moso. Da lì seguite le indicazioni per Bagni di Moso e parcheggiate nei pressi della cabinovia Croda Rossa.

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Percorso da seguire

Il punto di partenza è nei pressi degli impianti di risalita di Moso.

Una volta parcheggiata la vostra auto a Moso, prendete il sentiero che porta al rifugio Prati di Croda Rossa, oppure approfittate della cabinovia per raggiungere la stessa destinazione. Raggiunto il rifugio Prati di Croda Rossa, si imbocca il sentiero 15/100 fino al Rifugio Rudi. A questo punto proseguite lungo il sentiero 100. Proseguendo lungo questo sentiero, il paesaggio da boschivo ed erboso, diventerà prevalentemente roccioso. Questo ambiente roccioso vi accompagnerà fin sulla vetta della Corda Rossa.

Seguendo il sentiero 100 raggiungerete prima la Forcella Undici, dove ha inizio la Strada degli Alpini. Proseguendo arriverete al Passo della Sentinella e poco più avanti troverete l’attacco della via ferrata Zandonella.

Superata la via ferrata vi mancherà davvero poco a raggiungere la cima della Croda Rossa. Dopo una sosta per godere del panorama, potrete ripercorrere a ritroso lo stesso percorso seguito in salita.

Una possibile variante è data dal percorso che parte dal Passo Stalle. Da qui parte un percorso più semplice e breve, ma non certo più banale né meno panoramico e incantevole. Il sentiero inizia nei pressi del parcheggio del Passo Stalle, dove è possibile lasciare l’auto. Da lì imboccate il sentiero contrassegnato con il numero 7. Il percorso ha una lunghezza di circa 6 km, percorribili in un tempo di 3 ore e porta ad affrontare un dislivello di 760 metri.

Malghe e rifugi durante l’itinerario

Lungo il percorso, in particolare nella parte iniziale, potrete approfittare dell’ospitalità di due rifugi:

  • Rifugio Prati di Croda Rossa,
  • Rifugio Rudi.

Il primo si trova proprio a ridosso degli impianti di risalita, l’altro è lungo il sentiero 100 e rappresenta il punto di partenza del tratto di salita alla cima della Croda Rossa.

Entrambi offrono cucina tipica del luogo per una pausa durante le escursioni, ma anche possibilità di soggiorno.

Rifugio Prati di Croda Rossa

Il Rifugio Prati di Croda Rossa si trova a circa 200 metri dagli impianti di risalita che partono da Moso. È immerso in uno stupendo ambiente naturale, rappresentato da ampi spazi verdi con vista sulle montagne circostanti.

Può essere raggiunto sia grazie alla cabinovia, ma anche a piedi tramite il sentiero numero 15 che sale da Moso, oppure tramite il sentiero numero 124 dal piano Val Fiscalina o ancora grazie al sentiero numero 18dal Passo Monte Croce.

È una struttura ben attrezzata per accogliere anche famiglie con bambini, a cui offre, oltre ad un ampio parco giochi, anche la possibilità di ammirare l’unico branco di renne presenti nell’area faunistica nei pressi degli impianti.

È possibile usufruire del pernottamento in rifugio in stanze da due, tre o cinque letti o in cuccetta. Ma c’è anche l’incantevole possibilità di soggiornare in uno dei sei chalet immersi nel verde, ciascuno dei quali è dotato di due stanze da letto, bagno e cucina. La loro realizzazione è totalmente ecosostenibile e permette di godere di un soggiorno completamente immersi nella natura.

I dintorni offrono itinerari ed escursioni a misura di famiglia.

Rifugio Rudi

Poco distante, lungo il sentiero numero 100, dai Prati di Croda Rossa è possibile raggiungere il Rifugio Rudi che offre ai suoi avventori specialità tirolesi a base di selvaggina e funghi freschi, e per i più golosi dei deliziosi dolci fatti in casa.

È un rifugio che, ormai da più di 50 anni, offre ristoro a sciatori ed escursionisti che partono da qui per percorrere i sentieri che portano in cima alla Croda Rossa. Qui si trovano anche un ampio parco giochi per bambini e, in inverno, la partenza della pista per slittini lunga circa 5 km.

Per chi è amante dei cani come me, oltre all’ottima accoglienza rivolta ai nostri amici a quattro zampe, c’è anche la possibilità di acquistare biscotti fatti in casa. Il ricavato dalla loro vendita viene devoluto ad associazioni che operano proprio a favore degli animali.

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Fiorenza Merati
Sono interprete cinofila e aromaterapeuta per cani. Amo definirmi interprete e non educatrice perché il mio ruolo è quello di permettere ai proprietari di cani di capire e farsi capire dai loro cani. L’educazione rappresenta comunque un ottimo modo per costruire gli strumenti necessari a comunicare con il cane. Come imparare qualche regola in più della grammatica di un’altra lingua. L’aromaterapia è invece entrata da poco tempo nella mia vita e ne ha arricchito il modo di leggere le emozioni dei cani. Gli oli essenziali rappresentano dei ponti per far emergere le vere emozioni che il cane prova. Sono un’appassionata di animali e natura, sempre attenta alle tematiche ambientali. Nasco infatti ambientalista prima che cinofila. E la cinofilia rappresenta il mio modo di essere sempre in contatto con almeno una parte del mondo naturale. Frequento la montagna insieme ai miei cani. Sempre ultima in coda al branco, non per questioni di sicurezza, ma per questione di lentezza. Mi perdo volentieri a fotografare la natura che mi circonda, ad ammirare il paesaggio e a riprendere fiato dietro i miei veloci compagni di trekking.

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