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Mer, 24 Aprile 2024

Itinerario: Giro del Vallecetta

L’itinerario Giro del Vallecetta è un’escursione ad anello che parte da Bormio per arrivare al Monte Vallecetta. Puoi farlo sia a piedi sia in mountain bike.

Il periodo migliore per affrontarlo e goderselo è fra Giugno e Ottobre.

Bormio si trova in provincia di Sondrio, città della Lombardia, disteso fra le montagne che lo circondano donandogli un clima piacevole. Un tempo chiamata Magnifica Terra proprio a causa delle sue condizioni metereologiche particolari.

Caratteristica che contribuisce al fluire di acque calde alimentate dal terreno montano. Motivo per cui trovate dei Bagni Termali dove trascorrere momenti di riposo.

Questo itinerario è molto conosciuto sia fra i “walkers“, camminatori, sia fra i “bikers“, i ciclisti, in questo caso che amano pedalare in montagna.

Ci troviamo precisamente nelle Alpi Occidentali, le Alpi Retiche; nello specifico Gruppo Pietra Rossa, giusto per sapere dove ci si trova!

Informazioni

Il Giro del Vallecetta si svolge completamente in montagna, ed è adatto a persone già un po’ allenate. Necessita di un impegno fisico medio, non da esperti e non da persone abituate a camminare in pianura.

Una camminata su misura per chi ama i tragitti montani senza bisogno di performance impegnative, per intenderci. Si dipana interamente su una strada sterrata, con la presenza di grosse pietre in alcuni tratti, per poi stringersi in un sentiero più agevole al passo.

Il punto di partenza si trova a Bormio 3000, con ritorno sempre alla stazione della funivia di questa località. La durata dell’intero percorso è fra le 3/4 ore, dipende dalla vostra camminata e dalle soste durante il percorso.

Se volete allenarvi e tenete conto del tempo di percorrenza, avendo un buon passo e un giusto allenamento, le 3 ore sono sufficienti. Se invece, come me, amate ammirare il panorama, e vi fermate per fotografare un filo d’erba, il cielo, un insetto, le 4 ore potrebbero non bastare!

La lunghezza totale del Giro del Vallecetta è di 15 km e poco più, con un dislivello in salita di 200 metri circa. Mentre il dislivello in discesa di 1.200 metri.

In pratica, si scende a quota 1941, partendo da un’altitudine di 2953 e ritorno.

Potete rientrare con i mezzi pubblici, per cui prima occorre verificare l’orario, sono circa 12 km. Se siete in mountain bike potete pedalare fino al punto di partenza.

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Come arrivare

Se partite da Milano, occorre imboccare la Tangenziale Nord fino all’uscita Cinisello BalsamoLecco. In prossimità di Lecco,  uscite e prendete la direzione Sondrio-Valtellina, immetendovi sulla SS36, proseguendo sulla SS38. Oltrepassate Sondrio e Tirano, per raggiungere Bormio.

Partendo da Brescia, prendete l’uscita Brescia Ovest, imboccando la Tangenziale Ovest, seguendo le indicazioni Lago d’IseoValcamonica. Procedete in direzione di Edolo. Quando siete a Edolo, seguite le frecce per il Passo di Aprica. La discesa dal Passo vi porta a Tirano, dalla quale raggiungere Bormio seguendo le indicazioni stradali per un 30 km.

Se si viaggia in treno, con Trenitalia si raggiunge Milano. Da Milano si trovano i treni per Tirano; da lì gli autobus dell’autolinee Perego portano fino a Bormio.

Percorso da seguire

Il percorso ad anello del Giro del Vallecetta inizia dalla stazione degli impianti sciistici Bormio 3000, alla quale si accede sempre attraverso un primo tratto di funivia, Bormio 2000, che insieme costituiscono Bormio Ski.

Dalla stazione di Bormio 3000, si imbocca il sentiero S541, che porta in discesa alla località Bei Laghetti, distanti quasi 3 km, ad un’altitudine di 2.750 metri. Il sentiero che dai Bei Laghetti, complessivamente una decina, vi accompagna a Bocca di Profa si restringe ma diventa più agevole. I Laghetti di Profa li incontrate dopo circa un km, ad un’altitudine di 2.650 metri.

Dalla località Bocca di Profa sono visibili il Lago delle tre Motte, che è quello più grande;  poi potete ammirare il Lago Stelù, il Lago Brodech e in ultimo, il Lago del Pian Poirif.
A questo punto, vi trovate sulla sinistra il sentiero S518, che ha dei tratti piuttosto ripidi, e che conduce sulla strada sterrata ai Monti di Sobretta. Continuando sul sentiero S543.2 si raggiunge Bormio 2000, passando per Pozzo dell’Acqua e Fontanalonga.

Da Bormio 2000 puoi riprendere la funivia per tornare a Bormio 3000, oppure, se hai ancora energie e fiato, puoi risalire a piedi.

Una variante possibile è la salita fino alla Cima della Croce, dalla quale potete arrivare in circa 15 minuti fino alla Cima Bianca. In realtà, sono due varianti in una.

Quando siete a Bormio 2000, anziché prendere la funivia per Bormio 3000, girate intorno alla stazione, da dove potete contemplare la cima del Monte Vallecetta, trovate la strada sterrata, percorribile in auto con attenzione, che vi conduce ad un parcheggio in località La Rocca. Qua trovate lo Chalet dei Rododendri. A destra dello stabile, vedete la stradina che funge da servizio alle piste, la imboccate.

Percorrendo una pietraia praticamente, con una salita che in Inverno si veste di neve e diventa pista da sci, arrivate agli edifici degli impianti e anche qua vi girate attorno, evitate il sentiero che porta alla Bocca di Profa, e prendete il sentiero che scende e vi porta fino alla Croce del Monte Sobretta. Da qui, si segue il sentiero che collega le due cime, proprio sulla cresta, in direzione Sud-Ovest, e scendete leggermente alla Sella. Una volta arrivati in cima, con una salita costante, raggiungete la sommità del Monte Vallecetta (3156 m).

Un’altra variante molto bella è quella che dalla magnifica vista della località Bei Laghetti e Bocca di Profa conduce a Santa Caterina Valfurva.
Prendete sempre il sentiero prima S518, per circa 3 km, poi il S523. Salendo e scendendo alternativamente, proseguite imboccando il tracciato S549, e continuate sul S522.

Un’ulteriore sosta è suggerita ai Bei Laghetti, per ammirarli con calma prendendovi tutto il tempo necessario, immergendovi nei colori che alcuni definiscono caraibici tanto sono vividi.

Malghe e rifugi durante l’itinerario

La piacevolezza di camminare nella natura, in uno scenario che offre la vista dell’intera vallata, e trovare conforto in un buon pranzo o un caffé dopo un pranzo al sacco, è impareggiabile.

I rifugi si concentrano nei dintorni delle due stazioni sciistiche di Bormio ski, principalmente. Quindi li trovate sia a Bormio 2000 che a Bormio 3000 per gustarvi la cucina locale o dissetarvi con bevanda calde o fresche secondo la stagione.

Alcuni sono solo ristoranti, altri offrono anche il pernottamento. Seguendo le tue esigenze, puoi esplorare quale di questi ti ispira.
Ecco alcuni locali consigliati.

Chiosco Da Michele

Situato proprio di fronte Bormio 2000, con vista panoramica posti a sedere all’aperto durante l’estate. Piccolino ma con ampia scelta di piatti della cucina tipica.

Bar Ristoro Laghetti

Questo piccolo rifugio si raggiunge facilmente da Bormio 2000 con lo skilift Nevada Est oppure a piedi con una camminata di circa 20 minuti.
È così chiamato per via di alcuni piccoli laghetti montani, che rendono la baita un locale ancora più suggestiva dove fermarsi per un pranzo o un semplice spuntino.

Ristorante Chalet dei Rododendri

Location perfetta a gestione famigliare da generazioni, per chi volesse pernottare proprio sulle piste a ridosso delle piste da sci.
Dispone diverse soluzioni di soggiorno, sia per famiglie o piccoli gruppi che per coppie alla ricerca di comfort e relax. Molto caratteristico anche il ristorante. in pieno stile montano.

Chalet La Rocca

Situato in località La Rocca, è un ristorante pizzeria.  Anch’esso molto vicino alle piste di Bormio, gode di una posizione strategica sia per gli amanti dello sci che appassionati di trekking ed escursioni.
Il ristorante prevede sia menù fisso che alla carta, con tanti piatti tipici della cucina valtellinese alternati a deliziose pizze

 

Percorrere il giro della Vallecetta e trovarsi in cima tra le montagne, a due passi con il cielo, sarà un’emozione unica, fidatevi.

Buona camminata!

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dalilabellomettihttp://counsellingandsupervisionwithsoul.wordpress.com/
Sono un'artigiana della relazione. Aiuto le persone che si sentono perse in un tunnel. Faccio luce perché trovino la loro strada in sintonia con ciò che sentono. Ogni giorno alzo la serranda della mia "bottega", il setting dello studio online, e lavoro di cesello per offrire alle persone un percorso efficace e adeguato a ciò che stanno cercando per sé. Camminare mi offre sempre sprazzi di creatività e pace: per questo scrivo su questo sito. Camminare in montanga rilassa e fa meditare. Crea relazione con le persone che si incontrano e con noi stess(). La montanga insegna e sfida, e fa bene al cuore.

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