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Ven, 29 Marzo 2024

I migliori negozi artigianali in Alto Adige

Selezionare i migliori negozi artigianali in Alto Adige è un’impresa difficile: ogni valle ha i suoi prodotti tipici legati alla storia, all’arte, alla cultura. In questo articolo vi segnalo alcuni indirizzi che valgono davvero una sosta: sono sicura, però, che da una vacanza in Alto Adige ognuno tornerà a casa con la sua lista del cuore.

1. Tessitura Ulbrich – Brunico

Iniziamo il nostro percorso tra i migliori negozi artigianali dell’Alto Adige in una delle cittadine più grandi della regione: Brunico. Lungo la via principale del centro storico, poco distante dalla sede dell’università, troviamo il negozio della tessitura Ulbrich.

Fondata oltre cento anni fa, l’impresa tessile artigianale è specializzata nella produzione di stoffe per la casa, soprattutto in cotone e lino:

  • Tovaglie, tovagliette e runner: lunghe stoffe in lino per vestire la tavola nei giorni di festa o tessuti di cotone per l’uso quotidiano. Tra le linee prodotte, anche la collezione Mountain Living: motivi tirolesi e disegni rustici che evocano immediatamente le atmosfere altoatesine.
  • Cuscini, plaid, tende e complementi d’arredo classici o dallo stile più moderno, rigorosamente realizzati in cotone. Ulbrich propone anche i cuscini profumati, imbottiti con materiali naturali dalle proprietà curative: legno balsamico di cirmolo, fieno di montagna contro le contratture muscolari, il raffreddore e la stanchezza, noccioli di ciliegia per alleviare dolori articolari e reumatismi.
  • Biancheria per il bagno: asciugamani in lino, dalle proprietà assorbenti e rinfrescanti, che si rifanno alla tradizione millenaria delle thermae romane.
  • Accessori per la cucina, dagli strofinacci alle presine, fino ai praticissimi grembiuli in misto lino.

Ulbrich utilizza da sempre le fibre naturali, scegliendo quelle più pregiate: cotone e lino sono controllati all’origine e selezionati per garantire che i prodotti durino nel tempo. Non a caso, la tessitura artigianale di Brunico è tra i fornitori preferiti dei ristoranti e degli hotel della zona.

Oltre al negozio in pieno centro, i prodotti della tessitura Ulbricht si possono acquistare anche nello spaccio aziendale, a pochi chilometri di distanza: un’occasione perfetta  per prenotare anche una visita al laboratorio di produzione, dove i telai manuali si affiancano alle nuove tecnologie, mantenendo il rispetto delle lavorazioni artigianali.

Ulbricht è specializzata anche in creazioni su misura, realizzate in tempi ridottissimi: anche se il vostro soggiorno è breve, potrete portare a casa con voi un tessuto studiato sulle vostre esigenze. A proposito, sapete che per alcuni prodotti la tessitura di Brunico cura le decorazioni disegnando i modelli ancora a mano, come un tempo?

“Le fibre naturali sono materie prime con un’anima”: dalla produzione al confezionamento, raccontano la storia di chi le ha coltivate, di chi le ha tessute e di chi le usa. Un racconto che in Alto Adige si incrocia con le tradizioni locali e con la storia di un’intera famiglia, da oltre cento anni: la famiglia Ulbricht.

2. Macelleria Meatery – Valdaora

Impossibile andare in Alto Adige senza provare almeno una volta lo speck artigianale, forse il prodotto tipico che, più di altri, i turisti scelgono di portare con sé al ritorno. Ci sono tantissimi negozi dove acquistarlo e in tutti si respira il profumo dell’affumicatura e l’aroma di alloro, rosmarino e ginepro, le erbe utilizzate per la copertura.

Nel nostro viaggio, però, non incontreremo un negozio qualsiasi: oggi vi porto a Valdaora, in Val Pusteria, nella macelleria Meatery. Il negozio, oltre alla carne, allo speck e ai salumi, propone prodotti tipici del territorio ed è una delle migliori botteghe alimentari gourmet dell’Alto Adige.

I fornitori della materia prima sono selezionati uno per uno: non ci credete? Nel sito della macelleria trovate la descrizione di tutti i masi locali da cui proviene la carne di Meatery. “Ci conosciamo personalmente”, è lo slogan del negozio, ed è vero: nome, cognome, storia, prodotti. C’è tutto.

Lo speck, dicevamo: Meatery lavora la coscia di maiale a mano, seguendo una ricetta vecchia di secoli. La carne viene aperta e tirata, poi incontra il sale e le erbe aromatiche. Nella fase successiva, l’affumicatura con legno di faggio e la stagionatura di almeno sei mesi regalano alo speck il caratteristico sapore dolce e speziato. Lo strato di grasso, che non deve essere troppo sottile, protegge la carne dall’eccesso di sale: per questo uno speck pregiato non dev’essere troppo magro.

Limitarsi allo speck, però, sarebbe fare un torto a questa macelleria gourmet che ha fatto del proprio lavoro una passione, un’arte e una gioia per i sensi. Non per niente ho deciso di inserirla tra i migliori negozi artigianali in Alto Adige – e credetemi, conosco bene la zona. Tra i prodotti di Meatery ci sono alcune chicche che vale davvero la pena di provare:

  • La carne frollata: frollata a secco, in acqua minerale, sottovuoto in ambiente umido, con il whisky o con il sego di manzo, la carne stagionata di Meatery si mantiene tenera e succosa. I diversi metodi di frollatura le conferiscono consistenze e gusti diversi, ma tutti ne esaltano il sapore e la qualità.
  • I prodotti da banco: carne pronta da cucinare, ma anche specialità cotte e preparazioni tipiche altoatesine. Come i canederli, preparati a mano ogni giorno e disponibili in diverse varianti.
  • Le conserve, i succhi di frutta e i prodotti gastronomici locali. Fate un giro tra gli scaffali del negozio: troverete moltissimi prodotti tipici, anche in confezioni regalo. Alcuni sono preparati direttamente da Meatery, altri provengono da aziende del territorio: un’ottima soluzione per portarsi a casa un po’di Alto Adige.

Parte dei prodotti è disponibile anche nello shop online. Fuori dal negozio, poi, c’è una cella refrigerata dove i clienti possono acquistare carne e prodotti alimentari 24 ore su 24.

Chiudiamo in bellezza con gli eventi gastronomici organizzati dalla macelleria di Valdaora: serate informali, cene gourmet con chef stellati e degustazioni di carni pregiate. Tutti gli eventi sono organizzati secondo la filosofia Meatery: filiera corta, produzione tracciabile e sostenibile. Il principio guida? “Ne mangio di meno, ma di buona qualità”.

Tra gli eventi più apprezzati e richiesti, la polenta table. Venti commensali si riuniscono attorno alla stessa tavola, e una scia di polenta calda scende su un tagliere di legno, in mezzo agli ospiti. Protagonista, la carne di maiale: uno stinco cotto a bassa temperatura per 10 ore. Riuscite a immaginare l’atmosfera, i brindisi, le risate?

Tutti gli eventi sono ospitati nel Meating Point: showroom, sala da degustazione e centro informativo, è il luogo dove Meatery mette in mostra i suoi gioielli e fa conoscere la sua filosofia. Attenzione: per le serate gastronomiche i posti sono pochi e la lista di attesa è lunga. Meglio prenotare per tempo, per godersi un’esperienza che ricorderete a lungo con un sorriso.

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3. Naturwoll – Funes

Lasciamo la Val Pusteria e i suoi dintorni e spostiamoci a sud ovest, raggiungendo la Val di Funes. Qui, proprio a Funes, c’è il negozio di Naturwoll, azienda artigiana che lavora la lana di pecora come si faceva un tempo, seguendo una tradizione antichissima.

Le fasi di lavorazione, infatti, rispettano il ciclo delle stagioni e il ritmo di vita delle pecore:

  • Tosatura: dopo aver passato l’estate in alto, sulle malghe di montagna, le pecore tornano al maso all’inizio dell’autunno. La loro lana viene tosata e poi lavata, con semplice acqua piovana o con pochissimo sapone: in questo modo si preserva la lanolina, la cera superficiale che protegge la lana, la rende impermeabile e le permette di assorbire fino al 30% del suo peso in acqua senza bagnarsi.
  • Miscelatura: a seconda della razza, la lana di pecora può essere bianca o nero-marrone. Naturwoll non tinge la lana, ma si limita a mescolarla, ottenendo diverse gradazioni di bianco, grigio o marrone.
  • Districatura e cardatura: sono le operazioni che precedono la filatura. Servono a eliminare le impurità e rendere parallele le fibre.
  • Filatura: dal fiocco di lana si ottiene un filo resistente, che poi viene lavorato ai ferri, tessuto o follata.

La follatura è una lavorazione tipica dell’Alto Adige e del Sud Tirolo: serve ad infeltrire i tessuti, mantenendone la morbidezza. Nelle varianti più pregiate, le stoffe follate vengono utilizzate per produrre il Loden.

Il piccolo negozio di Funes, senz’altro uno tra i migliori negozi artigianali in Alto Adige, è rustico e accogliente. Nell’aria si respirano l’odore caldo e piacevole della lana e il profumo balsamico del legno. Qui si possono acquistare guanti, berretti, calze fatte a maglia, rigorosamente a mano, e anche qualche soffice maglione. Tra i prodotti più richiesti, le tipiche pantofole in feltro, comode e caldissime. Provate ad indossarle in inverno, senza calzini: una sensazione insolita e rilassante, specie dopo una giornata faticosa.

Anche i cuscini imbottiti di Naturwoll sfruttano perfettamente le proprietà della lana.  Questa “fibra miracolosa”, come l’azienda ama definirla, è un vero toccasana per i dolori articolari e reumatici, oltre che per il mal di gola. Con il feltro, invece, l’azienda artigiana di Funes realizza diversi oggetti per la casa: sottobicchieri, svuotatasche, portatovaglioli.

La linea di prodotti per cui Naturwoll è più conosciuta, però, è quella dedicata ai bambini: morbide trapunte, calde pelli di pecora, sacchi in lana per passeggini e… tenerissimi pelouche! La lana naturale, lavorata senza additivi, è perfetta per la pelle dei più piccoli: se in famiglia ci sono dei bimbi, a Funes troverete senza dubbio un regalo adatto a loro.

4. Markus Damini – Bressanone

Trasferiamoci ora poco più a nord e raggiungiamo Bressanone, una delle città principali dell’Alto Adige. Il rione più bello e ricco di fascino è senz’altro il rione di Stufles, l’area più antica della città. Tra le sue viuzze, interamente pedonali, troviamo il laboratorio e l’atelier di Markus Damini, artista artigiano che lavora la pelle e il cuoio in modo fantastico.

“Fantastico” è davvero l’aggettivo giusto per un professionista che usa la pelle come un pittore usa i colori. Nel suo laboratorio, infatti, Markus crea accessori esclusivi da indossare e vere e proprie opere d’arte in cui la pelle diventa ispirazione, forma e colore.

Dal 1970 al 1990 l’artigiano altoatesino lavora cuoio e pelle, sviluppando una grandissima competenza tecnica e una passione sconfinata per il materiale che usa. Nel 1990 inizia a creare quadri e opere d’arte, utilizzando anche la pelle: “Il materiale di eccellenza, costruita dalla Natura come una membrana superintelligente per creare i corpi viventi e formare una individualità”, spiega.

Entrare nel suo atelier vuol dire varcare la soglia di uno spazio dove arte e artigianato convivono e si fondono: non solo uno dei migliori negozi artigianali in Alto Adige, ma una vera e propria esposizione artistica.

La bottega artigiana si sviluppa su due piani. Al piano terra ci sono il laboratorio e il negozio, affiancati da una galleria d’arte, ricavata da un’antichissima cantina in pietra naturale. Alle pareti, i quadri e le foto, su mensole e scaffali le borse, le cinture e gli accessori. Al primo piano, invece, si trovano un secondo spazio espositivo e un altro laboratorio.

Le borse e le cinture di Markus Damini sono pezzi unici di vero artigianato artistico: sagome e cuciture, forme e tinte si affiancano una all’altra, creando disegni stilizzati ed eleganti sulla superficie. Tra i prodotti troviamo:

  • Borse piccole e grandi, dalle clutch alle borse a tracolla. Le diverse collezioni hanno ciascuna un tema: come le originalissime “Contenuto e forma”, che uniscono pelle e plexiglass trasparente.
  • Cinture dai colori sobri o decisamente originali, dove il disegno netto e la linearità della forma celebrano l’accostamento antico e potente di pelle e metallo.

La pelle arriva dalla Francia ma viene lavorata in Toscana, con la tecnica recente della concia vegetale: non si usano sostanze chimiche e il processo è più sostenibile. Nel laboratorio di Bressanone l’artista incide la pelle con una punta di metallo, poi la tinge con i colori che lui stesso prepara, garantendone la resistenza alla luce e alle intemperie.

Nel sito dell’atelier non c’è uno shop online: Markus, però, invita i clienti a scrivergli o a contattarlo al telefono per qualunque esigenza. La maniera migliore per scoprire la maestria di questo straordinario artigiano, però, rimane quella di visitare il suo laboratorio: se la vostra vacanza fa tappa a Bressanone, dovete assolutamente passarci.

 

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laura.franceschihttps://www.fattiraccontare.it
Sono nata prima del tempo in un anno bisestile, segno che con i numeri non andavo d'accordo fin da piccola. Ho una laurea in Relazioni Internazionali, un marito, due figli e una pericolosa tendenza a voler fare più cose contemporaneamente. Stratega a tempo pieno, corteggio da sempre il lato creativo del mondo: nel mio blog “Fatti Raccontare” racconto storie di aziende e progetti nati dalla passione e dal lavoro di artigiani, creativi e imprenditori.

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