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Ven, 26 Aprile 2024

Sentiero naturalistico al lago di Anterselva

Una passeggiata semplice, adatta anche ai più piccoli, il sentiero naturalistico al lago di Anterselva si sviluppa in mezzo alla natura lungo l’intero perimetro del lago.

Lo scenario è dei più suggestivi. Il lago infatti è circondato da distese di boschi di abete rosso e nelle sue acque si specchiano le cime dalle montagne del Parco Naturale di Vedrette di Ries-Aurina.

Il percorso attorno al lago è arricchito dalla presenza di una serie di cartelli informativi e descrittivi che permettono di conoscere la flora e la fauna del lago e dell’ambioente circostante.

Il Lago di Anterselva è un lago alpino, il terzo per dimensioni dell’Alto Adige, posizionato all’inizio dell’omonima valle a 1642 metri s.l.m. Si è formato in seguito a una serie di frane, staccatesi dalle montagne sovrastanti, che hanno provocato lo sbarramento del Rio Anterselva.

Esiste però una leggenda che narra che il Lago di Anterselva sia nato su un terreno dove un tempo si sviluppavano i masi di tre famiglie di contadini.

Un giorno passò di lì un mendicante, ma nessuno degli abitanti della valle soddisfò la sua richiesta di avere un po’ di cibo.

Il mendicante, arrabbiato dichiarò: “Dietro la casa di ognuno di voi sgorgherà una sorgente che non si fermerà più!”. Venne deriso dalle famiglie di contadini e allontanato dalla Valle.

Non successe niente per i tre giorni successivi, ma il quarto giorno l’acqua arrivò e invase le terre occupate dai masi. Così nacque il Lago di Anterselva secondo la tradizione.

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Informazioni

Di seguito trovi alcune informazioni utili per organizzare la tua escursione lungo il sentiero naturalistico del lago Anterselva:

  • Per chi: Adatto a famiglie con bambini, percorribile anche con passeggini, meglio se passeggini da trekking.
  • Quanto dura: 3,5 km.
  • Tempo di percorrenza: circa un’ora.
  • Dislivello: di 90 metri.
  • Punti di ristoro: il ristorante Tiroler Hutte, al punto di partenza del sentiero. Il ristorante Platzl am See, a circa metà percorso. L’hotel Seehaus sulle sponde del lago.
  • Come arrivare: il punto di partenza del percorso si trova ad Anterselva di Sopra, proprio dietro al ristorante Tirolet Hutte. Per arrivare qui, passato Bolzano, seguire la A22. Prendere l’uscita Bressanone-Val Pusteria. Proseguire sulla E66 in direzione SP44 verso Rasun Anterselva. Giunti a Rasun di Sotto continuare per Rasun di Sopra e quindi verso Anterselva di Sopra. Giunti allo stadio di biathlon è possibile parcheggiare. Da lì all’inizio del sentiero naturalistico al Lago di Anterselva sono solo pochi minuti a piedi.

Percorso da seguire

Dietro il ristorante Tiroler Hutte ha inizio il percorso che conduce lungo il sentiero naturalistico al Lago di Anterselva. L’inizio del sentiero è ben segnalato e così anche il tragitto, grazie anche ai diversi pannelli ricchi di informazioni su flora e fauna del lago e dintorni.

Malghe e rifugi durante l’itinerario

Lungo il percordo incontrerai diverse malghe e rifugi.

Il rifugio Genziana

Il rifugio Genziana è immerso nel suggestivo bosco di conifere a 1650 metri d’altitudine sul lato nord del lago di Anterselva, lungo il sentiero che porta al Passo Stalle. Aperto estate e inverno, offre piatti della cucina tipica tirolese, grigliate nel periodo estivo e specialità internazionali. Questo rifugio rappresenta il punto di partenza per percorsi più impegnativi e un buon punto di ristoro per chi sceglie di fare il semplice ma incantevole sentiero naturalistico del lago di Anterselva.

Malga Huber

La malga Huber si trova poco prima dell’inizio della passeggiata, a un minuto dallo stadio di biathlon e a 5 minuti dal lago di Anterselva. A conduzione familiare, è aperta tutto l’anno con prodotti tipici, per pranzi e merende. Vi potete fermare qui per un momento di ristoro prima di intrtaprendere il giro del lago, o subito dopo aver ammirato ciò che il senitero naturalistico del lago Anterselva offre.

 

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Fiorenza Merati
Sono interprete cinofila e aromaterapeuta per cani. Amo definirmi interprete e non educatrice perché il mio ruolo è quello di permettere ai proprietari di cani di capire e farsi capire dai loro cani. L’educazione rappresenta comunque un ottimo modo per costruire gli strumenti necessari a comunicare con il cane. Come imparare qualche regola in più della grammatica di un’altra lingua. L’aromaterapia è invece entrata da poco tempo nella mia vita e ne ha arricchito il modo di leggere le emozioni dei cani. Gli oli essenziali rappresentano dei ponti per far emergere le vere emozioni che il cane prova. Sono un’appassionata di animali e natura, sempre attenta alle tematiche ambientali. Nasco infatti ambientalista prima che cinofila. E la cinofilia rappresenta il mio modo di essere sempre in contatto con almeno una parte del mondo naturale. Frequento la montagna insieme ai miei cani. Sempre ultima in coda al branco, non per questioni di sicurezza, ma per questione di lentezza. Mi perdo volentieri a fotografare la natura che mi circonda, ad ammirare il paesaggio e a riprendere fiato dietro i miei veloci compagni di trekking.

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