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Mar, 7 Maggio 2024

Escursioni Cortina d’Ampezzo

Cortina d’Ampezzo e le Dolomiti sono un appuntamento immancabile per gli appassionati di escursioni e cultura montanara.

I suoi altipiani, boschi, prati, punti panoramici sulle stupende cime dolomitiche, i rifugi e le malghe d’alta quota per scoprire i sapori più tipici della montagna sono solo alcuni degli ingredienti di queste escursioni.

Tantissimi gli itinerari possibili, di diverse difficoltà e lunghezza, adatte a tutte le età ed esigenze. Da affrontare sempre con attenzione, con abbigliamento adatto e solo dopo essersi informati sul percorso, sullo stato del sentiero e sulle previsioni meteo previste.

Noi ne abbiamo selezionati 6 sulla Conca Ampezzana.

Itinerario tra Forcella Zumeles e Val Padeon

Escursione di 9,5 Km e di media difficoltà.

Il nostro punto di partenza è il parcheggio di Rio Gere.

Imboccando il sentiero 211 ci troviamo ai piedi delle cime del Monte Cristallo, immersi in un suggestivo bosco di larici.

Raggiungiamo il bivio con il sentiero 204 e la salita fino a Forcella Zumèles inizia a farsi faticosa, con oltre 300 m di dislivello.

Una fatica ripagata dall’impareggiabile vista dell’intera Conca Ampezzana.

Restando sul sentiero 204 inizia il nostro rientro in direzione di Ospitale. Raggiungiamo l’incrocio con la comoda strada sterrata forestale 203, che prendiamo a sinistra, e ci troviamo in Val Padeón, stretta tra il Pomagagnon a sinistra e il gruppo del Cristallo, che si staglia imponente sulla destra.

Con tutta calma e senza difficoltà raggiungiamo la nostra destinazione,  la SS 51 di Alemagna a Ospitale.

Itinerario dei larici di Mandres e Fraina

L’itinerario dei larici di Mandres e Fraina è un’escursione ad anello facile di 4,4 Km.

Da Cortina prendiamo la funivia del Faloria, situata nei pressi della stazione degli autobus, e ci fermiamo alla stazione intermedia in località Mandres.

Iniziamo la nostra passeggiata. Prendiamo il sentiero 220 inoltrandoci nel bosco fino ad arrivare nei pressi della Fattoria Meneguto, un agriturismo ai piedi dei pendii che salgono ripidi fino al Monte Faloria.

Il ristorante offre una cucina tipica con specialità locali e tradizionali Ladine. Durante il periodo estivo gran grigliate all’aperto con carni provenienti da allevamenti controllati della zona e verdure prodotte dal proprio orto.

Disponibile anche un’area benessere, dotata di idromassaggio, doccia emozionale e sauna.

Fraina è considerato uno dei primi insediamenti nella valle d’Ampezzo e al Faloria, il monte dietro cui sorge il Sole, era attribuito un forte valore sacro, poiché qui si apriva la porta del Dio Silvano, mitico luogo narrato in tutte le leggende di montagna

Il rientro è facile: si prende il sentiero 214 fino ad incrociare il sentiero 210; giriamo a destra sino a riprendere il sentiero 220 e torniamo al punto di partenza.

Escursione del Lago Federa

L’escursione del Lago Federa prevede un percorso di 12,1 Km e di media difficoltà.

Il punto di partenza è il Passo Giau, da cui imbocchiamo il sentiero 436 che ci porta a Forcella Giau e all’altopiano di Mondeval, da cui si gode di una vista mozzafiato sul Pelmo e dove è presente la sepoltura mesolitica del famoso Uomo di Mondeval, risalente a oltre 7.500 anni fa.

Proseguiamo sullo stesso sentiero fino a Forcella Ambrizzola, da cui inizia la discesa lungo il sentiero 434 fino al suggestivo Lago di Federa, su cui si affacciano il Becco di Mezzodì, la Croda da Lago e il Rifugio Croda da Lago.

Costeggiamo il lago e proseguiamo lungo lo stesso sentiero, per poi prendere il sentiero 437 e scendere nel bosco fino a Ru Curto, punto di arrivo della gita, lungo la statale per il Passo Giau.

Poiché partenza e arrivo non coincidono, è necessario muoversi con due auto o, meglio ancora, lasciare l’auto a Ru Curto all’andata per prendere da lì l’autobus per il Passo Giau (controllando gli orari sul sito Dolomiti Bus) e recuperando l’auto alla fine della gita.

Itinerario ad anello Tofana di Rozes

Escursione ad anello di 7,6 Km e di media difficoltà.

Il punto di partenza è il Rifugio Dibona, da cui prendiamo il sentiero 403, in direzione del Rifugio Giussani, fino all’incrocio con il sentiero 404 prendendo il quale, dopo un breve tratto pianeggiante, ci ritroviamo a salire a serpentine fino alla base della parete sud della maestosa Tofana di Rozes, una delle montagne simbolo di Cortina.

Seguendo il sentiero 404 costeggiamo l’imponente parete della Tofana, fino a Forcella Col dei Bos.

Qui la vista su alcune delle più belle montagne della Conca Ampezzana è a dir poco spettacolare: dalla zona delle Cinque Torri, Averau, Nuvolau, alla Croda da Lago e Lastoi de Formin fino ad Antelao e Sorapis.

Da Forcella Col dei Bos sono visibili alcuni resti militari e l’ingresso della Galleria del Castelletto sulla Tofana di Rozes, una delle molte gallerie della Grande Guerra presenti nel territorio ampezzano, le quali sono parte della nota via ferrata Lipella.

Sul versante opposto, le cime di Fanis, Torre Travenanzes e la lunga e selvaggia Val Travenanzes.

Iniziamo la discesa lungo il sentiero 402 fino all’incrocio con il sentiero 412, dove godiamo di un panorama meraviglioso e osserviamo la strada militare utilizzata durante la Grande Guerra che risale dolcemente dal Cason di Rozes, attraversando anche una breve galleria scavata nella roccia.

Imbocchiamo il sentiero 412 ritorniamo al punto di partenza presso il Rifugio Dibona.

Il Rifugio, costruito originariamente durante la Grande Guerra e successivamente dedicato alla nota guida alpina Angelo Dibona, ci accoglie con una grande terrazza panoramica e un’ottima cucina.

In auto: Da Cortina prendere la strada SS48 in direzione passo Falzarego, superare il ristorante La Locanda del Cantoniere e la piccola chiesetta di Vervei e proseguire per circa 500 metri fino al bivio di Fedarola, sulla strada, e salire infine lungo la strada che porta al Rifugio Dibona. La seconda parte della strada è sterrata ma in buone condizioni.

In autobus: Dalla stazione degli autobus in centro a Cortina prendere l’autobus della Dolomiti Bus in direzione Passo Falzarego (controllando gli orari sul sito della Dolomiti Bus) e scendere alla fermata nei pressi del bivio Fedarola. La fermata deve essere richiesta all’autista e si trova a circa 20-25 minuti dal centro di Cortina.

Escursione della Val Orita

Escursione ad anello di 7,5 Km di media difficolta.

Da Cortina prendiamo la funivia del Faloria, situata nei pressi della stazione degli autobus, e risaliamo al Rifugio Faloria dove ad accoglierci una meravigliosa vista sulle Tofane, sullo splendido Pomagagnon e sulle Tre Cime di Lavaredo.

Dal rifugio saliamo in direzione del Rifugio Capanna Tondi seguendo il segnavia 213 fino all’incrocio con il sentiero 214, da cui è possibile ammirare oltre all’intera Conca Ampezzana anche la Punta Nera e il Sorapis e la Val Orita dall’alto.

La valle, secondo le leggende, sarebbe abitata dal Dio Silvano, dalla pittrice del Faloria, dai ventisette piccoli elfi di Ranpognei e da altre creature che popolano i boschi della zona.

Imbocchiamo dunque il sentiero 214 e con una ripida discesa attraverso la Val Orita raggiungiamo la Baita Fraina e da qui, lungo l’abitato di Cojana, il sentiero pedonale della Ex Ferrovia da cui raggiungere il centro a piedi in circa mezzora.

Parco Naturale Dolomiti d’Ampezzo

L’escursione nel Parco Naturale Dolomiti d’Ampezzo si snoda in un percorso ad anello di 14,5 Km di media difficolta.

Dal parcheggio dell’Ufficio Informazioni del Parco Naturale in località Fiames prendiamo il servizio navetta fino a Malga Ra Stua.  Dalla Malga prendiamo il sentiero 6 e quando si divide teniamo la destra continuando su questo.

Siamo a Cianpo de Cros, dove si trovano le sorgenti del Boite, il torrente di Cortina dalle acque abbondanti e cristalline.

Continuiamo risalendo la Val Salata fino al Rifugio Sennes e da qui continuiamo a salire lungo il sentiero 6A sull’altopiano carsico del Col de Ra Sciores.

Con una breve discesa si riprende la stradina che conduce al Rifugio Biella, ai piedi della Croda del Becco.

È il momento di rientrare. Prendiamo il sentiero 26 e costeggiamo tre laghetti alpini: il Lago Gran de Foses, Lago Pizo e Lago de Ra Rémeda Rosses. Ci ricolleghiamo quindi al sentiero  6 a Cianpo de Cros, e da qui torniamo a Malga Ra Stua e al parcheggio.

Se viaggiate in auto, per arrivare al punto di partenza dovete guidare lungo la SS 51 di Alemagna in direzione Nord per circa 10 minuti fino all’Ufficio Informazioni del Parco Naturale, in località Fiames.

Se vi muovete in bus e jeep, dalla stazione degli autobus, posta in centro a Cortina, prendete il bus urbano n°1 sino all’Ufficio Informazioni del Parco Naturale delle dolomiti d’Ampezzo, in località Fiames.

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Antonella Bruzzonehttps://consapevolmenteconnessi.it
Sono una Digital Life Coach, un Ingegnere Informatico alla continua ricerca di come vivere un rapporto con il digitale sano, sostenibile e produttivo per migliorare la qualità della vita. Un rapporto che deve anche prevedere dei momenti di Digital Detox dove dimenticare lo smartphone e i social network per immergersi tra le montagne, respirare a pieni polmoni il profumo degli aghi di abete e larice o camminare a piedi nudi nelle acque fresche di un torrente.

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