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Lun, 6 Maggio 2024

Ciclabile Cortina Cimabanche

La ciclabile Cortina Cimabanche si snoda lungo l’ex ferrovia delle Dolomiti, detta di scartamento tra Calalzo e Dobbiaco, passando appunto anche per Cortina. Fu opera del governo austriaco che lo ideò come percorso prettamente militare. Messo in servizio nel 1909, oggi dismesso ed utilizzato come percorso naturalistico ciclabile sterrato. In inverno funge invece da pista per lo sci nordico.

Questa rinomata ciclabile che va da Cortina a Dobbiaco rappresenta la continuazione della Lunga via delle Dolomiti. Da Longarone arriva infatti a Calalzo, risale la valle del Cadore e giunge infine a Cortina d’Ampezzo.

Lungo il tragitto, i ponti in ferro e le vecchie gallerie risalgono dunque all’inizio del ‘900, conservandone la loro originalità e caratterizzando il paesaggio. Tra il vostro equipaggiamento è, a tal proposito, consigliabile portare qualche dispositivo luminoso in più per i tratti in galleria, oltretutto stillanti. Meglio portare anche un impermeabile in effetti. 

Il percorso della ciclabile Cortina Cimabanche prevede inoltre il passaggio tra laghetti nei boschi, insomma veri panorami mozzafiato! Oltre al tempo di percorrenza, consiglio di mettere in preventivo il tempo per i vostri pit stop per scattare delle fotografie.

Sicuramente consigliato per fare un pic-nic rigenerante, magari in riva ad un laghetto, o una sosta per rifocillarsi in uno dei punti di ristoro che troverete facilmente lungo la strada. Vuoi saperne di più?

Informazioni

Il tragitto della ciclabile Cortina Cimabanche è in generale sicuro e per lo più lontano dal traffico automobilistico. Ecco perché è un percorso in bici adatto alle famiglie ed a tutte le gambe.

Di seguito voglio darti alcune informazioni per capire che tipo di percorso sia concretamente la ciclabile Cortina Cimabanche e se fa per te. Si comincia!

  • Per chi è

Trattandosi di un percorso al 90% su strada sterrata, è un itinerario per le mountain bike, sconsigliato alle bici da corsa. Questo percorso è di livello facile per cui può essere definito un tragitto per i principianti. Oltretutto si può scegliere di noleggiare un’e-bike a Cortina d’Ampezzo.

  • Quanto dura

La lunghezza della ciclabile Cortina Cimabanche conta 15 km.

  • Tempo di percorrenza

Il tempo di percorrenza di questo itinerario è all’incirca di un’ora. Senza contare ovviamente le fermate per scattare fotografie spettacolari o rifocillarsi.

  • Dislivello

Da Cortina fino a Cimabanche (1.529 m) si sale per un dislivello di 318 mt. Cimabanche è noto per essere il punto più alto della ciclabile Cortina Dobbiaco. In generale la pendenza è di circa il 3%. Non dimentichiamoci che si tratta della ex linea ferroviaria per cui non poteva essere molto più accentuata. 

  • Variante

Anziché partire da Cortina, si può scegliere come punto di partenza la stazione ferroviaria di Calalzo. Così facendo si aggiungeranno circa 13 Km di tragitto.

Per i più allenati, questa ciclabile continua ancora fino a Dobbiaco. La tratta Cimabanche Dobbiaco è tuttavia più impegnativa con un ulteriore dislivello di circa 240 mt. Proseguire fino a Dobbiaco significa aggiudicarsi ulteriori 16 km di pedalata. In questo caso, in base al vostro allenamento, valutate da principio se sia meglio quella assistita, attrezzandovi eventualmente con il noleggio o effettuando il ritorno da Dobbiaco in treno.

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  • Punti di ristoro

Lungo la ciclabile Cortina Cimabanche è possibile fermarsi per un pic-nic oppure presso diversi punti di ristoro tra cui: il ristorante Ospitale nell’omonima località, il ristorante Cimabanche oppure lo Chalet Passo Cimabanche.

  • Come arrivare

È possibile arrivare a Cortina sia in auto che in treno o bus. La stazione più prossima a Cortina è quella di Calalzo. Da qui, per raggiungere Cortina, è possibile prendere un autobus, sempre con possibilità di trasporto bici oppure pedalare.

Dalla stazione di Venezia – Mestre si può, invece, raggiungere Cortina d’Ampezzo grazie alle autolinee: Cortina Express, FlixBus e ATVO.

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Percorso da seguire

La segnaletica lungo il percorso è molto chiara ed è facile capire quale strada seguire. La partenza è dalla stazione delle corriere di Cortina d’Ampezzo. Da qui sono già ben visibili le indicazioni e si può facilmente orientarsi verso la ciclabile Cortina Cimabanche.

I primi 3 km corrono sull’asfalto per poi essere seguiti da un lungo tratto di sterrato facilmente percorribile. Seguire le indicazioni per Fiames, località della valle proprio sotto le quinte rocciose di Punta Fiames. ci ritroviamo all’interno del Parco Regionale delle Dolomiti Ampezzane.

Da qui si risale lungo un tratto di costa alle pendici del Monte Pomagagnon. Passata Fiames ed il famoso Ponte Felizon (il famoso ponte austriaco in ferro, davvero un bel salto!), possiamo ammirare il panorama su un dirupo molto suggestivo.

Incontriamo quindi la stazione di Ospitale, una volta famoso punto di sosta dei pellegrini ma anche utilizzato come lazzaretto. Continuiamo alla volta del lago di Rufiedo, dopo una leggerissima salita. Successivamente, la strada porta verso i laghi Nero e Bianco, passati i quali arriviamo finalmente a Cimabanche!

Rifugi durante l’itinerario

Lungo il percorso sono molte le possibilità di fermarsi per ristorarsi presso i piccoli villaggi. Per una sosta veloce si può scegliere tra bar, forni e pasticcerie.

Se volete invece sapere dove pranzare sulla ciclabile Cortina Cimabanche, degno di nota è il Ristorante Ospitale nell’omonima località. È una struttura accogliente, con un ampio spazio esterno e parcheggio annesso. L’interno è molto curato e ben arredato. L’accoglienza e la cortesia regnano sovrane in questo locale.

Un altro posticino tipico a cui possiamo puntare per una sosta un po’ più lunga, prima di riprendere la strada di ritorno, alla volta di Cortina, è lo Chalet Passo Cimabanche.

Chalet Passo Cimabanche

Lo Chalet Passo Cimabanche si trova proprio a Cimabanche, sul punto più alto della ciclabile, a 1529 mt. Da  questo rifugio ormai storico, si può godere di un panorama meraviglioso, a tratti selvaggio, della valle che si trova tra la Croda Rossa ed il gruppo del Cristallo.

È un tipico rifugio alpino accogliente, dall’atmosfera avvolgente. Meta non solo dei ciclisti che vi giungono da Cortina ma anche dei ciclisti tedeschi che si dirigono in bicicletta alla volta di Venezia.

La cucina dello Chalet Passo Cimabanche è semplice, casereccia e rispetta la tradizione famigliare che ne contraddistingue la gestione da lungo tempo. Tra i sapori gustosi e genuini della montagna, troviamo naturalmente anche primi e secondi piatti tipici della tradizione ampezzana. Ecco un assaggio del menu:

  • carne alla griglia e spezzatino di cervo
  • verdure cotte su pietra beola
  • pappardelle al ragù di selvaggina e tagliatelle ai funghi porcini
  • spaetzle con rucola, speck e pomodorini
  • salumi e formaggi di montagna
  • torta e struedel di mele, crostata con frutti di bosco, yogurt e panna.

Spero tu abbia trovato utile questo articolo e se vorrai farmelo sapere nei commenti ne sarò davvero felice.

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Francesca Lucentehttp://www.leggiamorevolution.com
Creo contenuti in ottica SEO per professionisti ed aziende, con l'obiettivo di regalare alle persone emozioni ed esperienze anziché vendere loro prodotti e servizi. Innamorata della mia famiglia, del digital marketing e dei libri. Attraverso il mio blog sulla lettura voglio diffondere l'amore per la cultura, i libri e la formazione. I miei valori sono la condivisione e la collaborazione, soprattutto fra donne.

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