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Lun, 29 Aprile 2024

Itinerari in bici a Cortina d’Ampezzo

Gli itinerari in bici a Cortina d’Ampezzo sono tra le mete più sfidanti per i veri biker. Tra quasi tre mesi esatti inizierà la primavera e se sei un vero appassionato di bici, sono sicura che starai già fremendo perché non vedi l’ora di fuggire e sentire il vento in faccia. Se vivi in una città, come me, ti capisco ancora di più!

In quest’articolo vorrei suggerirti qualche percorso a Cortina d’Ampezzo che magari ancora non conosci o su cui avevi deciso di documentarti. Se così non è, bene lo stesso! Sono felice di darti qualche spunto nuovo.

Sei un neofita dei percorsi in bici? Nessun problema. Ci sono itinerari in bici a Cortina d’Ampezzo adatti anche a chi vuole percorrere tragitti meno impegnativi. Inoltre, questo articolo ti farà capire quanto conta prepararsi in anticipo e perché. È fondamentale infatti pianificare il tragitto così come conoscerlo a priori nei dettagli per verificare non solo se siamo abbastanza allenati ma anche se siamo adeguatamente equipaggiati, con le giuste attrezzature.

Sapere se la tua bicicletta è adatta a questi percorsi è senza dubbio il punto di partenza. Hai una bici da corsa o una mountain bike? Sappi che gli itinerari in bici a Cortina d’Ampezzo metteranno alla prova la tua preparazione.

Valutare il dislivello, la lunghezza e il tipo di superficie: sono tutti indicatori del livello di difficoltà. Dopo aver programmato tutto, dovrai solo goderti al massimo il tuo viaggio!

Ecco i 5 itinerari in bici a Cortina D’Ampezzo da segnare nella tua wish list.

1. Da Cortina D’Ampezzo a Passo Giau

Si può partire da Cortina d’Ampezzo per arrivare a Passo Giau, un valico alpino ai piedi delle Dolomiti. Siamo nella provincia di Belluno ed esattamente tra la val Boite e la val Cordevole. Passo Giau mette in comunicazione i comuni di Colle Santa Lucia e Selva di Cadore con Cortina d’Ampezzo.

È una meta delle mete più amate dai cicloturisti in quanto si possono ammirare i panorami delle vette della Marmolada, il Sella, le Tofane e le Pale di San Martino.

La scalata al passo Giau è una delle note tappe del Giro d’Italia. Nel 2011 fu individuata come la cima Coppi: uno dei punti più alti raggiunti dal Giro. Questo la rende una delle mete più ambite dagli amanti della bici da strada.

Come giudicare il grado di difficoltà del percorso? Partiamo dall’individuazione del tipo di dislivello che andremo ad affrontare. Punto di partenza è Cortina d’Ampezzo con i suoi 1.205 m di altitudine per giungere a Passo Giau che tocca la quota di ben 2.225 m. Un dislivello quindi che si snoda tra salite e tornanti.

La pendenza arriva al suo apice intorno al 12% circa. La lunghezza del tragitto è di 15,8 km . Una volta in cima, tra fatica e soddisfazione, potrai ammirare lo splendido panorama di Croda da Lago.

Per chi vuole spingersi in un’impresa ancora più avvincente, si può compiere un vero e proprio anello tra le Dolomiti risalendo al passo Falzarego che si incrocia lungo la strada.

2. Pian De Loa

Pian De Loa si trova ad un’altitudine di 1.360 m quindi un dislivello contenuto di circa 155 m. La lunghezza del percorso non è molta in quanto parliamo di 6,7 km. Percorribile in mountain bike o, nel migliore dei casi, con pedalata assistita.

Pian del Loa si raggiunge percorrendo la Lunga Via delle Dolomiti e la Strada Statale 51 di Alemagna.
Partendo da Cortina si imbocca la strada dell’ex ferrovia Cortina-Dobbiaco, ora divenuta una ciclabile. Siamo sul sentiero 208. Proseguendo in direzione Fiames si arriva alla strada SS51, dove all’altezza di Botestagno si possono ammirare i ruderi dell’antico Castello omonimo.

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Ci troviamo in un punto molto importante per gli antichi abitanti di Cortina in quanto posizione strategica da cui si poteva controllare – e proteggere – tutto il territorio esteso a nord.

Lungo la strada forestale si prosegue in discesa sino a Sant’Uberto, seguendo poi le indicazioni per la Malga Ra Stua. Pian de Loa si trova ad un’altitudine di 1.360 m.

Questo itinerario è composto da strada per lo più asfaltata e sentieri sterrati compatti. In generale un itinerario di livello facile adatto ai principianti.

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3. Crepe di Cianderou

La distanza tra Crepe di Cianderou e Cortina è di solo 6 km, passando per la strada Lunga Via delle Dolomiti e Località Gilardon.
Il tragitto è per metà asfaltato, come per esempio il primo tratto in cui da Cortina si sale verso Cadeverzo di Sopra e Cadin. Ci si immette sul sentiero 417, per arrivare a Ponte de Ra Sia e all’imbocco della salita verso Lago Ghedina. Quest’utlimo tratto è nuovamente asfaltato. Poco prima di arrivare al lago Ghedina, si supera una sbarra e si gira a destra. Ci ritroviamo sull’ultima parte dell’itinerario, rappresentata da un lungo tratto di sterrato, con pendenza media. Dopo circa 2 km si arriva  sino all’arrivo a Sote i Crepe de Cianderou.

Da qui possiamo goderci il panorama della conformazione rocciosa, affacciata sulla Valle del Boite.

Riassumendo: per distanza, lunghezza e dislivello possiamo considerarlo un percorso mediamente facile. Crepe de Cianderou ha un’altitudine di 1.780 m.

Per via dei tratti sterrati e il sentiero non è consigliato l’utilizzo della bici da corsa bensì di mountain bike o e-bike.

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4. Ciclabile Cortina – Cimabanche

Per percorrere il tratto tra Cortina e Cimabanche ci troviamo sulla Lunga Via Delle Dolomiti, un itinerario non particolarmente difficile. Volendo, questa ciclabile continua fino a Dobbiaco, considerando che la tratta Cimabanche – Dobbiaco è un filo più impegnativo. Arrivare anche solo fino a Cimabanche vale comunque la pena per via dei paesaggi fiabeschi. Dovrete calcolare i vari pit stop per scattare le vostre fotografie!

Il percorso prevede il passaggio tra laghetti nei boschi e vecchie gallerie della ferrovia. A tal proposito è consigliabile portare qualche dispositivo luminoso in più.

Da Cortina fino a Cimabanche (1.529 m) si sale per un dislivello di 318 mt. e si percorrono 15 km di strada sterrata. Motivo per cui l’itinerario è adatto ad una mountain bike. Rigorosamente no per una bici da corsa. Nei tratti in leggera salita la pendenza è di circa il 3%.

Dalla stazione delle corriere di Cortina d’Ampezzo è ben visibile la segnaletica per la ciclabile Cortina – Cimabanche. Per i primi 3 km ci troveremo sull’asfalto poi inizierà il tratto di sterrato. Raggiuna Fiames, località della valle del fiume Boite, ci troviamo all’interno del Parco Regionale delle Dolomiti Ampezzane. Si sale lungo un tratto di costa lungo le pendici del Monte Pomagagnon. Passata Fiames ed il Ponte Felizon, possiamo ammirare il panorama su un dirupo molto suggestivo. Qui inizia la Val Felizon e proseguiamo in direzione Cimabanche.

Cimabanche è il punto più alto della ciclabile Cortina – Dobbiaco. Se vuoi saperne di più su questo itinerario puoi leggere anche questo articolo.

5. Cortina Dobbiaco

È un percorso che con i suoi 27 km circa collega Cortina a Dobbiaco, nella provincia di Bolzano, Alta Pusteria. Tragitto adatto alla mountain bike o e-bike in quanto oltre il 90% del tragitto è su sterrati.

Questo tragitto si snoda lungo le vecchie rotaie del trenino delle Dolomiti, incontrando luoghi a dir poco fiabeschi e luoghi di confine, non solo geografico ma anche linguistico, tra Veneto e Alto Adige.

Alcune delle tappe più caratteristiche sono i vecchi caselli colorati della ferrovia, una lunga galleria scavata nella roccia, il ponte in ferro all’altezza del Rio Felizon.

Lungo il percorso si potrà godere di piccoli scorci sui laghetti Bianco e Negro, il Lago di Landro e il Lago di Dobbiaco subito all’ingresso della Val di Landro>. La sensazione sarà quella di ritrovarsi in una cartolina, incorniciata dalle Tre Cime di Lavaredo.

È proprio all’altezza di Passo Cimabanche che è segnato il confine tra Veneto ed Alto Adige. Non solo, in questo punto ci si trova tra tre parchi naturali: il Parco Naturale Dolomiti di Sesto, il Parco Naturale Fanes-Senes-Braies ed  il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo.

Durante questo percorso avrete modo di vedere la Chiesetta di Ospitale, la più antica d’Ampezzo, che risale al 1300. Passato il Lago di Dobbiaco, dopo soli 3 Km si raggiunge il centro del paese di Dobbiaco a 1.240 m.

Nonostante la lunghezza, questo percorso può essere definito di livello medio-facile con un  dislivello è di circa 270 m, Passo Cimabanche infatti è a 1.529 m. Tempo di percorrenza circa 2 ore.

Come avrai letto, tra questi 5 itinerari in bici a Cortina d’Ampezzo vi sono diversi livelli di difficoltà, svariate lunghezze di percorso e ce n’è per tutti i gusti: amanti delle bici da corsa e delle mtb.

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Francesca Lucentehttp://www.leggiamorevolution.com
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