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Mar, 7 Maggio 2024

Cortina d’Ampezzo: Olimpiadi invernali 2026

Sostenibilità ambientale, economica e sociale per le Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali 2026 a Cortina d’Ampezzo.

Vogliono essere le prime Olimpaidi invernali accessibili a tutti, anche attraverso il digitale grazie al 5G e all’intelligenza artificiale. Social, app e sito sono pronti per essere aggiornati in tempo reale e farti sentire a bordo pista anche se ne sei ben lontano. È previsto un dialogo diretto con un pubblico formato da oltre 3 miliardi di persone.

Per la prima volta le gare delle Olimpiadi invernali si svolgeranno su un ampio territorio del nord Italia, coinvolgendo 2300 comuni, 21 capoluoghi e 9 sedi olimpiche. Non un’unica località, ma più località connesse in tempo reale in una rete che coinvolge i vari siti interessati.

Gli obbiettivi di sostenibilità economica, sociale ed ambientale sono garantiti da diversi aspetti:

  • Creare, ma dove possibile scegliere di modernizzare, strutture che potranno essere sfruttate ed utilizzate anche in futuro dopo la fine dei Giochi olimpici.
  • Portare benefici duraturi a tutte le comunità coinvolte.
  • Far conoscere l’ambiente, il territorio e le attrattive della zona, divulgando anche l’idea di una società in cui promuovere e diffondere una nuova cultura sportiva.

Discipline delle Olimpiadi

Queste le strutture che ospiteranno le varie discipline delle Olimpiadi invernali:

Olympia delle Tofane

  • Sci alpino. Include 6 specialità: la discesa libera, lo slalom, lo slalom gigante, il super gigante, la combinata e lo slalom parallelo misto a squadre. Nello sci alpino ciò che conta sono velocità e precisione
  • Para sci alpino. Sono previste 5 specilità e 3 categorie in base alla disabilità dei partecipanti. In piedi, seduti in un guscio o guidati via radio da un altro atleta in caso di persone non vedenti o ipovedenti.
  • Para snowboard. Questa disciplina prevede anch’essa la suddivisione in 3 categorie in funzione della ridotta capacità motoria degli atleti e due specialità: lo snowboard-cross e e il banked slalom. In entrambi ciò che conta è la velocità.

Cortina Sliding Center

  • Bob. Può essere a due, con un pilota e un frenatore, o a quattro, i due aggiuntivi fanno da spinta. Nato in Svizzera nel XIX secolo prevede il passaggio in un apista stretta e tortuosa realizzata nel ghiaccio dove la velocità è l’unica cosa che conta.
  • Skeleton. L’atleta perte in piedi per darsi la spinta iniziale e lanciarsi quindi sulla slitta con cui scende lungo la pista del bob. La slitta viene guidata nel percorso, grazie ai movimenti del corpo.
  • Slittino. Anche questo è uno sport nato in Svizzera. Lo slittino è guidato dall’atleta che si posiziona sdraiato sulla schiena. Dovrà guidare lo slittino lungo la pista ghiacciata utilizzando il bilanciamento del corpo come nello skeleton.

Cortina Olympic Stadium

  • Curling. Uno sport di squadra divenuto sport olimpico nel 1924. L’obbiettivo è risucire a posizionare lo “stone”, una pietra di granito levigato del peso di circa 20 kg, il più vicino possibile al centro di cerchi, le “case” posizionate alle due estremità del campo utilizzando delle scope. Originariamente le scope erano di saggine, oggi vengono prodotte con materiali sintetici.
  • Wheelchair curling. Molto simile al curling, gli atleti, con disabilità agli arti inferiori. Lo scopo è quello di portare lo stone il più vicino possibile al centro della casa avversaria. La differenza con il curling è data dall’assenza dello sweeping attraveso le scope.

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Dove dormire

Il bello delle Olimpiadi Invernali 2026 è poterle vivere in diretta, sul posto, magari anche  a bordo pista.

Se vuoi spendere qualche giorno a Cortina d’Ampezzo nei giorni in cui si svolgeranno le gare, questi sono tre suggerimenti di alberghi dove dormire.

L’Hotel Cristallo è un vero e proprio resort a 5 stelle. Al suo interno troverai un centro benessere, la piscina coperta riscaldata e tre esclusivi ristoranti tra cui poter scegliere dove cenare.

L’albergo offre inoltre il servizio di navette gratuite per raggiungere il centro di Cortina d’Ampezzo.

A questo si aggiunge lo splendido e impagabile panorama offerto dalle maestose cime delle Dolomiti, che può essere ammirato da tutte le camere e suite dell’hotel.

L’Hotel Al Larin è un albergo a 3 stelle a gestione famigliare che sorge poco distante dal centro di Cortina d’Ampezzo, in un’incantevole cornice boschiva. Per tutte le camere è garantita la piacevole e rilassante vista sui boschi o sulle montagne circostanti. Dista circa 1,5 km dalla funivia della Tofane dove si svolgeranno le gare di sci alpino, para sci aplino a para snowboard.

L’albergo mette a disposizione degli ospiti il parcheggio gratuito, a una terrazza solarium e una terrazza prendisole. Inoltre, se nel tuo viaggio sarai accompagnato dai tuoi bambini, l’albergo Al Larin offre servizi di baby sitting e mette a disposizione uno spazio interamente dedicato a loro.

L’Hotel Meuble Oasi è un albergo a 2 stelle che si trova a circa 1,5 km da Cortina d’Ampezzo. Un ambiente semplice ma accogliente.

Per gli ospiti è garantito l’utilizzo del parcheggio gratuito, il wifi e libero accesso al giardino. È possibile usufruire anche del servizio di deposito sci e deposito bagagli. L’albergo ideale per chi cerca una sistemazione tranquilla in cui venga garantito un ottimo rapporto qualità/prezzo e la tipica cordialità ed accoglienza di questa regione.

Dove mangiare

Qui ti presento solo un paio di opzioni tra le tante possibili, per poterti godere una cena in tranquillità o un pranzo veloce in base a quelli che sono gli impegni che ti aspettano subito dopo.

Il Ristorante Baita Piè Tofana si trova nei pressi delle funivie Tofane, quindi proprio a ridosso delle piste dove si svolgeranno alcune delle gare delle Olimpiadi Invernali 2026.

Nasce come luogo di convivialità e ricercatezza. Il menù offerto varia a seconda del momento dell’anno, per garantire sempre la freschezza e stagionalità delle materie prime impiegata nella sua cucina. Lo stesso vale per i vini offerti.

Anche gli spazi sono gestiti e organizzati per garantire convivialità, ricercatezze e la possibilità di godere della natura circostante.

Il Rifugio Scoiattoli Restaurant si trova in località 5 Torri a 2255 metri e a 13 km da Cortina d’Ampezzo. Può essere raggiunto a piedi, per chi vuole dedicarsi un momento di ristoro dopo la salita, ma anche in auto, seguendo le indicazioni per Passo Falzarego, o in autobus per chi è invece interessato a godersi l’ambiente e la buona cucina offerta.

Durante la stagione invernale è anche attivo il servizio di skibus che raggiunge il rifugio.

È un rifugio a gestione famigliare la cui peculiarità è la terrazza panoramica che permette di godere della bellezza e maestosità delle Dolomiti. Inoltre vengono spesso organizzati eventi originali in cui unire lo sport, la buona cucina e la natura mozzafiato circostante.

La cucina offerta è quella più tipica e tradizionale della regione, con piatti locali abbinati a ottimi vini sia italiani che europei. Assolutamente da provare sono i dolci fatti in casa, per la maggior parte a base di ricotta fresca di malga.

La Birreria Hacker Pschorr si trova invece in via della Stazione a Cortina d’Ampezzo. È un luogo semplice dove prendere un panino al volo e una birra per passare un’allegra serata in compagnia degli amici o prima di un’escursione o al ritorno da questa.

È la tipica birreria dove è la birra che gioca il ruolo più importante e dove i paitti sono semplici e fondono i gusti italiani con quelli tedeschi. Niente di pretenzioso, ma un’atmosfera molto rilassata e un’ambiente amichevole dove ci si sente un po’ a casa. L’ideale per godersi a distanza la cinnessione con le gare delle Olimpiadi invernali.

Cosa vedere

Oltre all’ambiente naturale Cortina d’Ampezzo vi offre anche diverse possibilità di visite in luoghi incantevoli ed interessanti dal punto di vista storico e artistico.

Uno dei primi luoghi da visitare è la Basilica dei Santi Filippo e Giacomo. Costruita tra il 1769 e il 1775, si trova proprio in centro Cortina d’Ampezzo. Dedicata ai Santi Filippo e Giacomo, all’interno si trovano i dipinti dedicati al loro martirio.

I Musei delle Regole in cui è posibile ammirare mostre temporanee che affiancano le esposizioni permanenti. In particolare si possono visitare i tre seguenti musei:

  • Il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, che raccolglie e permette al visitatore di ammirare circa mille opere del primo Novecento Italiano.
  • Il Museo Paleontologico, dove è possibile ammirare una ricca collezione di fossili, raccolti e catalogati da Rinaldo Zardini, ricercatore a cui il museo è dedicato.
  • Il Museo Etnografico Regole d’Ampezzo, incentrato sulla storia dell’isituzione delle regole d’Ampezzo e sulla loro importanza per la comunità locale. È ulteriormente impreziosito da opere di artigianato in ebano, argento e ferro battuto e dall’esposizione di costumi tradizionali.

Da ultimo non può mancare una visita al Palazzo del Ghiaccio dove si sono svolte le Olimpiadi Invernali del 1956. Qui si è svolta la cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali di quell’anno e sono state disputate le gare di Hockey su ghiaccio e pattinaggio artistico. Una struttura realizzata in tre anni di lavoro, dal 1952 al 1955 inizialmente era uno stadio a cielo aperto, recentemente è stata ristrutturato e trasformato in uno stadio coperto fruibile tutto l’anno.

Un soggiorno a Cortina d’Ampezzo offre innumerevoli possibilità di svago, non solo durante il periodo delle Olimpiadi Invernali 2026, ma anche e soprattutto durante tutto il resto dell’anno.

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Fiorenza Merati
Sono interprete cinofila e aromaterapeuta per cani. Amo definirmi interprete e non educatrice perché il mio ruolo è quello di permettere ai proprietari di cani di capire e farsi capire dai loro cani. L’educazione rappresenta comunque un ottimo modo per costruire gli strumenti necessari a comunicare con il cane. Come imparare qualche regola in più della grammatica di un’altra lingua. L’aromaterapia è invece entrata da poco tempo nella mia vita e ne ha arricchito il modo di leggere le emozioni dei cani. Gli oli essenziali rappresentano dei ponti per far emergere le vere emozioni che il cane prova. Sono un’appassionata di animali e natura, sempre attenta alle tematiche ambientali. Nasco infatti ambientalista prima che cinofila. E la cinofilia rappresenta il mio modo di essere sempre in contatto con almeno una parte del mondo naturale. Frequento la montagna insieme ai miei cani. Sempre ultima in coda al branco, non per questioni di sicurezza, ma per questione di lentezza. Mi perdo volentieri a fotografare la natura che mi circonda, ad ammirare il paesaggio e a riprendere fiato dietro i miei veloci compagni di trekking.

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