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Sab, 20 Aprile 2024

Pattinaggio di velocità: Olimpiadi Invernali 2026

Lo scenario naturalistico di Baselga di Pinè, situato nell’omonimo verde altopiano della provincia autonoma di Trento, ospiterà le competizioni di pattinaggio di velocità Olimpiadi 2026. La ridente méta turistica offre moltissimo: panorami mozzafiato, cultura, contatto con la natura e spiritualità.

Il nome “Baselga” evoca un significato ricco di storia. L’origine della parola deriva dal latino Basilica, ma intesa come luogo di ritrovo per le discussioni afferenti alla politica.

Conosciuto come uno dei centri più attrezzati per l’accoglienza turistica della Valsugana, è impreziosito dallo spettacolo dei due laghi di Serraia e delle Piazze. Baselga di Pinè consta anche di Impianti sportivi d’eccezione, quali lo stadio del ghiaccio, di rilevanza internazionale.

L’Ice Rink Pinè, collocato nella frazione di Miola, è dotato di una pista coperta e di un imponente anello esterno adibito al pattinaggio di velocità che verrà adeguato con le dovute manutenzioni, in vista delle olimpiadi del 2026. La ristrutturazione prevedrà la realizzazione di una copertura leggera e opere afferenti sia alla pista interna 30×60 che a tutto il compendio degli impianti.

Storia

Il pattinaggio di velocità deve le sue origini agli olandesi, i primi pionieri a praticare questa disciplina sportiva, all’inizio considerata solo come mezzo di locomozione alternativo. In verità, fin dal XIII° secolo, nei paesi colpiti dal clima rigido, fiumi, laghi e canali venivano utilizzati proprio come via di comunicazione e trasporto. In effetti, potevano garantire superfici in grado di sostenere il peso dei pattinatori che, fino all’avvento della bicicletta, lo ritennero un metodo veloce per
spostarsi.

Successivamente, la necessità primaria legata al trasporto si trasformò in pratica sportiva e sbarcò Oltremanica, giungendo in Inghilterra. Iniziarono a diffondersi i primi club e le prime piste artificiali di pattinaggio. Personaggi illustri come i re anglosassoni, Napoleone III e Johann Wolfgang Goethe si appassionarono alla disciplina.

Si presume che la prima competizione di pattinaggio di velocità sia stata organizzata dai Paesi Bassi nel 1676. D’altra parte, gli esordi ufficiali si tennero in Norvegia, a Oslo, nel 1863; mentre nel 1889, gli olandesi ospitarono i primi campionati del mondo, raggruppando squadre da più parti del pianeta: Russia, America, Inghilterra e Olanda. Nel 1893 venne istituita la Federazione Internazionale di Pattinaggio.

Tuttavia, la vera storia olimpica del pattinaggio di velocità pone le sue radici durante i
primi giochi Olimpici di Chamonix nel 1924. Gli unici autorizzati a partecipare furono gli uomini, le atlete femmine vennero incluse ufficialmente nel programma olimpico solo nel 1960 con i giochi di Squaw Valley.

Una menzione particolare va al pattinaggio di velocità su pista corta grazie all’azione
degli americani che, nel 1932, organizzarono competizioni con partenza di massa. Questa nuova metodologia, boicottata da molti atleti europei, permise agli Usa di vincere quattro medaglie d’oro. Il sistema adottato con la partenza di massa diede vita a questa nuova disciplina, aggiunta poi al programma olimpico di Albertville nel 1992.

Negli anni ’90, si assiste a una rivoluzione dello sport: l’introduzione dello clap skate, un particolare modello di pattini da ghiaccio capaci di ridurre i tempi sul giro di secondi. E, con le Olimpiadi di Torino del 2006, vengono inserite le gare di inseguimento a squadre.

Le nazioni che durante i primi anni del ‘900 ottennero più vittorie furono: Norvegia, Finlandia e America. Al contrario, nella seconda metà del secolo, dominarono i sovietici, gli svedesi e i tedeschi. Fu nel 1972, con i giochi di Sapporo, che la scuola olandese riconquistò il dominio, primato che ancora oggi detiene, per le gare maschili e femminili.

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Tipi di gara per le olimpiadi 2026

Le competizioni ufficiali di pattinaggio di velocità olimpiadi 2026 si disputeranno su distanze di 500m, 1000m, 1500m, 5000m e 10.000m per gli uomini, mentre per le donne saranno previsti 500m, 1000m, 1500m, 3000m e 5000m. La classifica finale si determinerà sulla somma dei tempi. Inoltre, si svolgerà la competizione di inseguimento a squadre, maschile e femminile in due fasi. La prima prevedrà una qualificazione a tempo, la seconda l’eliminazione diretta.

Le competizioni si svolgeranno in una sola manche, a eccezione di quella dei 500m. Le gare verranno disputate a tempo e saranno divise in batteria, ognuna di queste con due pattinatori. Ogni qualvolta si effettuerà un giro, sarà d’obbligo il cambio di corsia all’uscita della curva, prima del rettilineo d’arrivo. L’atleta che pattinerà all’esterno deterrà la precedenza.

Le gare di inseguimento a squadre avranno ciascuna tre pattinatori che si sfideranno tramite competizioni eliminatorie, con l’obiettivo di giungere alla finale.

La velocità che si raggiunge pattinando si aggira intorno ai 40-45 km/h, contro i 20 km/h per la corsa, con un risparmio energetico pari al 15% dovuto a una meccanica di locomozione diversa.

Nella corsa, la forza di reazione causata dalla spinta del piede è verso l’alto. La spinta stessa è generata in una posizione fissa e la gamba viene riportata in avanti, ad ogni passo, per ritrovare contatto con il terreno. Il pattinaggio, invece, prevede un avanzamento della gamba differente perché questa, mentre spinge, rimanendo sempre indietro, giunge lentamente alla posizione di scivolata. In questo modo, la potenza sviluppata dai muscoli è adibita alla progressione.

La disciplina sportiva è praticata su ovali spesse volte costituite da ghiaccio artificiale, al coperto o all’aperto. L’international skating union ha stabilito che una pista, per essere definita regolamentare, debba raggiungere i 400m di lunghezza. Le curve a semicerchio, invece, sono costituite da un raggio di 25-26m sulla corsia interna e, ognuna di queste, è larga 4-5m. I rettilinei hanno una misura di 70m.

Il traguardo è collocato nella stessa posizione. Al contrario, la linea di partenza può variare a seconda della distanza su cui avviene la competizione. Il cambio di corsia è sempre segnalato con neve non ghiacciata per proteggere l’atleta, nel caso in cui venisse a contatto. Per quanto concerne lo short track, invece, la pista più corta è all’incirca di 111m e, in funzione della categoria, si percorrono i relativi numeri di giri ad alta velocità.

L’equipaggiamento indossato dagli atleti è formato da:

  • Pattini, quelli utilizzati per la velocità hanno una lama d’acciaio che varia dai 38 ai 43 cm di lunghezza, mentre lo spessore è tra 1 e 1,5mm. I clap skates, invece, servono per aumentare la velocità. Hanno una lama che non è fissata alla suola, come solito, ma viene attaccata nella parte anteriore grazie a un cardine. È questa caratteristica che conferisce all’atleta il particolare movimento: mentre pattina, sembra
    che salti.
  • Tuta aderente dotata di cappuccio per ottenere una riduzione della resistenza aerodinamica.

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Olimpiadi 2026: dove si gareggia?

Le location dei giochi olimpici 2026 che si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio sono:

  • Milano;
  • Cortina d’Ampezzo;
  • Trentino Alto Adige, Val di Fiemme con Balsega di Pinè, Predazzo, Tesero e Rasun-Anterselva;
  • Valtellina con Bormio e Livigno;
  • Verona.

La cerimonia d’apertura per le Olimpiadi invernali 2026 si terrà a Milano, il 6 febbraio, allo stadio Giuseppe Meazza, conosciuto come San Siro. Sempre nella city lombarda, culla dell’hockey, al PalaItalia Santa Giulia si disputeranno il torneo maschile e tutte le finali di questa disciplina su ghiaccio. Infine, al Pala Sharp si svolgeranno: la gara inaugurale di Hockey maschile, il 5 febbraio e la prima gara di Para Ice Hockey il 7 marzo.

Ancora a Milano, al Forum di Assago o Mediolanum Forum, si disputeranno le competizioni di Short Track, pattinaggio di velocità su pista corta e il pattinaggio di figura. La prima gara si svolgerà il 5 febbraio. Infine, in piazza Duomo, il 15 marzo si terrà la cerimonia di chiusura dei Giochi Paralimpici.

Nella magica cornice di Cortina d’Ampezzo, la pista famosa “Olimpia delle Tofane” ospiterà le gare di sci alpino femminile il 7 febbraio con la discesa libera, mentre il 7 e l’8 marzo si disputerà la prima gara di sci alpino paralimpico e para snowboard. Dal canto suo, il Cortina Sliding Centre inaugurerà il programma olimpico con la gara di slittino, il 7 febbraio. Seguiranno le gare di bob, skeleton e lo sci alpino femminile presso il massiccio “Le Tofane”. Al Cortina Olympic Stadium si terranno le gare di Curling e Wheelchair Curling dal 7 marzo.

La maestosa Val di Fiemme, iconica per lo sci di fondo, farà da cornice a molte competizioni. Allo stadio del ghiaccio Baselga di Pinè, il 7 febbraio, si svolgeranno le gare di pattinaggio di velocità olimpiadi 2026. La struttura è situata a un’altitudine di 1000 metri nell’area orientale del Trentino. È costituita da un palazzetto la cui capienza è stimata in 5000 posti, da una pista e da un anello esterno di 400 metri, appositamente realizzato per il pattinaggio di velocità. Dopo aver ospitato molte coppe europee e mondiali, oggi è centro federale della Nazionale Italiana di pattinaggio di velocità.

Lo Ski jumping stadium di Predazzo, invece, sarà la location per le competizioni di salto con gli sci e combinata nordica. Inoltre, al Cross Country Skiing Stadium a Tesero si disputeranno lo sci di fondo, la combinata nordica, il para cross country skiing e il para biathlon.

La Valtellina ospiterà il Freestyle skiing e lo Snowboard presso il comprensorio di Livigno, mentre lo sci alpino maschile con la prima gara, discesa libera, in programma per l’8 febbraio e lo sci alpinismo, che vedrà il suo debutto proprio alle Olimpiadi 2026, si svolgeranno sulla scenografica pista Stelvio a Bormio.

L’incontaminato paesaggio alpino di Rasun-Anterselva nel sud Tirolo vedrà disputarsi le competizioni di Biathlon.

Infine, la leggendaria Arena di Verona sarà luogo di cerimonie. La prima si terrà il 22 febbraio con la chiusura delle olimpiadi, mentre il 15 marzo inaugurerà la Paralimpiade di Milano Cortina 2026.

Pattinaggio di velocità olimpiadi 2026: libertà, tecnica, leggerezza, queste le peculiarità essenziali. Ma non solo. Il pattinaggio di velocità è una disciplina che emula la vita: tra alti e bassi, ritmi lenti e rincorse, giornate in cui puoi viaggiare ad alta velocità e altre dove ti attendono curve pericolose, comprendi il valore di ogni passo.

 

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Simona Guarino
La scrittura è la mia terapia di vita: creo contenuti narrativi, educativi sia per bambini che ragazzi e realizzo articoli, anche in ottica SEO, per il blog. Sono sensibile ai temi inclusivi e collaboro affinché la cultura possa essere accessibile a tutti. Sono una volontaria traduttrice di libri Inbook. Amo la mia famiglia, la mia micina, la poesia, l'arte, la storia e l'anguria. Respiro attraverso le parole e vorrei aiutare altri a ritrovare se stessi con la scrittura e la poesia.

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